Il suo nome attuale è stato dato nell’Ottocento ( 1846) in onore dell’apparizione della Vergine a La Salette nel Delfinato.
Probabilmente costruita sul luogo di un antico tempio, da prima era “Ecclesia di Trebulana”. Nel 1082, fu data dall’Arcivescovo Pierre II al capitolo St Sauveur di Aix en Provence il cui stemma si trova sopra la porta “Agnello porta bandiera”.
A l’epoca di Calcaria serviva da chiesa parrocchiale ai suoi abitanti.
Nel quindicesimo secolo non esitava più il paesino, solo grandi proprietà agricole probabilmente signorili. Non c’era più parrocchia, soltanto una cappella
Nel diciassettesimo secolo il capitolo di Aix designò il parroco di Cabries per assicurare il servizio corrente.
Solo nel 1868, sull’iniziativa di Louise Garavaque, unica ereda delle terre, nacque una nuova parrocchia a Calas.
Il tempo di costruire la nuova chiesa di Calas, che sarà battezzata “ Notre Dame de l’Assomption”, la capella, proprietà di Louise, faceva da chiesa parrocchiale.
La nuova chiesa “Notre Dame de l’Assomption” fu terminata nel 1869. La cappella fu allora battezzata “Notre Dame de la Salette”. Era in uso il 15 e il 19 di Agosto per qualche messe.
Louise Garavaque ne fece dono al comune di Cabries.
Gli archivi della parrocchia segnalano che nel 1960, un’ associazione decise di intraprendere i restauri : il tetto, i pavimenti, degli affreschi, tre quadri trattati da pittori marsigliesi. Poi un reliquario fatto da un falegname di Aix , un crocifisso e due candelabri in ferro battuto dal fabbro Pierroti di Calas.
Alcune messe sono state dette il 15 e il 19 di agosto, e mi ricordo che negli anni 80, gli scout ci dormivano…
Nel 2002, un imprenditore Pierre Ozbolt del castello “St Pierre”’ mise la sua impresa alla disposizione dell’associazione per nuovi restauri.
Oggi e a volte aperte in agosto e per le giornate del patrimonio.
